Classificazione dei sottoprodotti di origine animale

Sottoprodotti di origine animale Categoria 1

I materiali di categoria 1 comprendono i seguenti sottoprodotti di origine animale:

  • tutte le parti del corpo, incluse le pelli degli animali sospettati di essere affetti da un’encefalopatia spongiforme trasmissibile (TSE), degli animali abbattuti nel quadro di misure di eradicazione delle TSE, degli animali da compagnia, degli animali da giardino zoologico e da circo, degli animali da esperimento, degli animali selvatici se si sospetta che siano affetti da malattie trasmissibili;
  • i materiali specifici a rischio in quanto tessuti suscettibili di veicolare un agente infettivo;
  • i prodotti ottenuti da animali cui sono state somministrate sostanze vietate o contenenti prodotti pericolosi per l’ambiente;
  • tutti i materiali di origine animale raccolti nell’ambito del trattamento delle acque reflue degli impianti di trasformazione di categoria 1 e degli altri locali in cui viene effettuata l’asportazione di materiali specifici a rischio;
  • i rifiuti di cucina e ristorazione provenienti da mezzi di trasporto che effettuano tragitti internazionali;
  • le miscele di materiali di categoria 1 con materiali di categoria 2 e/o 3.

La manipolazione e il magazzinaggio intermedi dei materiali di categoria 1 sono effettuati unicamente presso gli impianti di transito riconosciuti per la stessa categoria. Dopo essere stati raccolti, trasportati e identificati senza indebito ritardo, tali materiali:

  • sono eliminati direttamente come rifiuti mediante incenerimento in un impianto di incenerimento riconosciuto;
  • sono trasformati in un impianto di trasformazione riconosciuto secondo un metodo specifico, in questo caso i materiali risultanti sono contrassegnati ed eliminati come rifiuti mediante incenerimento o coincenerimento;
  • ad esclusione dei materiali provenienti da corpi di animali infettati (o sospetti tali) da una TSE, trasformati secondo un metodo specifico in un impianto riconosciuto, in questo caso i materiali risultanti sono contrassegnati ed eliminati come rifiuti mediante sotterramento in una discarica riconosciuta;
  • nel caso di rifiuti di cucina e ristorazione sono eliminati come rifiuti mediante sotterramento in discarica.

Sottoprodotti di origine animale Categoria 2

I materiali di categoria 2 comprendono i seguenti sottoprodotti di origine animale:

  • lo stallatico e il contenuto del tubo digerente;
  • tutti i materiali di origine animale diversi da quelli appartenenti alla categoria 1 e raccolti nell’ambito del trattamento delle acque reflue dei macelli;
  • i prodotti di origine animale contenenti residui di farmaci veterinari e di agenti contaminanti se in concentrazione eccedente i limiti comunitari;
  • i prodotti di origine animale diversi dai materiali di categoria 1 che sono importati da paesi terzi e non risultano conformi ai requisiti veterinari comunitari;
  • gli animali che non rientrano nella categoria 1 e che non siano stati macellati per il consumo umano;
  • le miscele di materiali di categoria 2 e 3.

Ad eccezione dello stallatico, la manipolazione e il magazzinaggio intermedi dei materiali di categoria 2 sono effettuati unicamente presso gli impianti di transito riconosciuti per la stessa categoria. Dopo essere stati raccolti, trasportati e identificati senza indebito ritardo tali materiali:

  • sono eliminati direttamente come rifiuti mediante incenerimento in un impianto di incenerimento riconosciuto;
  • sono trasformati in un impianto di trasformazione riconosciuto secondo un metodo specifico, i materiali risultanti sono contrassegnati e sono quindi eliminati come rifiuti;
  • sono insilati o compostati se si tratta di materiali di origine ittica;
  • nel caso di stallatico, di contenuto del tubo digerente, di latte e di colostro che non presentino rischi di diffusione di malattie trasmissibili sono a) trasformati in un impianto di produzione di biogas o compostati oppure sottoposti a trattamento in un impianto tecnico ovvero b) sono utilizzati sui terreni;
  • sono utilizzati in un impianto tecnico per produrre trofei di caccia.

Sottoprodotti di origine animale Categoria 3

I materiali di categoria 3 comprendono i seguenti sottoprodotti di origine animale:

  • le parti di animali macellati idonee al consumo umano ma ad esso non destinate per motivi commerciali;
  • le parti di animali macellati dichiarate inidonee al consumo umano ma che non presentano segni di malattie trasmissibili;
  • le pelli, gli zoccoli e le corna, le setole di suini e le piume ottenuti da animali macellati in un macello e considerati, in seguito a ispezione ante mortem, idonei al consumo umano;
  • il sangue ottenuto da animali, esclusi i ruminanti, macellati in un macello dopo aver subito un’ispezione ante mortem;
  • i sottoprodotti di origine animale ottenuti dalla fabbricazione di prodotti destinati al consumo umano, compresi i ciccioli e le ossa sgrassate;
  • i prodotti alimentari di origine animale diversi dai rifiuti di cucina e ristorazione che non sono più destinati al consumo umano per motivi commerciali, a causa di problemi di lavorazione o di difetti d’imballaggio;
  • il latte crudo di animali che non presentano sintomi clinici di malattie trasmissibili;
  • i pesci o altri animali marini, ad eccezione dei mammiferi, catturati in altomare e destinati alla produzione di farina di pesce come anche i sottoprodotti freschi dei pesci provenienti da impianti che fabbricano prodotti destinati al consumo umano;
  • i gusci d’uovo di animali che non presentano segni clinici di malattie trasmissibili;
  • il sangue, le pelli, gli zoccoli, le piume, la lana, le corna, i peli e le pellicce ottenuti da animali sani;
  • i rifiuti di cucina e ristorazione esclusi quelli di categoria 1.

La manipolazione o il magazzinaggio intermedi dei materiali di categoria 3 sono effettuati unicamente presso gli impianti di transito riconosciuti per la stessa categoria. Dopo essere stati raccolti, trasportati e identificati senza indebito ritardo tali materiali:

  • sono eliminati direttamente come rifiuti mediante incenerimento in un impianto riconosciuto;
  • sono impiegati come materie prime in un impianto di produzione di alimenti per animali da compagnia;
  • sono trasformati in un impianto di produzione di biogas o in un impianto di compostaggio riconosciuti;
  • se si tratta di rifiuti di cucina e ristorazione di categoria 3 sono trasformati in un impianto di produzione di biogas o compostati;
  • se si tratta di materiali di origine ittica, sono insilati o compostati.